Emergenza COVID-19, la Regione Lazio si attiva in maniera celere per l’acquisto dei super congelatori per lo stoccaggio dei nuovi vaccini. Con la Deliberazione 922, infatti, la Regione Lazio ha assegnato i fondi necessari alle Aziende Sanitarie della Regione per l’acquisto dei congelatori necessari per attuare il piano per la somministrazione del vaccino COVID-19. I congelatori che dovranno mantenere le temperature a circa -80°C verranno acquistati in autonomia dalle singole ASL, la Regione ha destinato all’acquisto le risorse provenienti dalle erogazioni liberali che sono state elargite all’Ente a sostegno del contrasto dell’emergenza epidemiologica da numerosi donatori. La procedura adottata ha permesso di velocizzare le pratiche per l’approvvigionamento nel più breve tempo possibile. All’Ospedale di Latina il Santa Maria Goretti per l’acquisto dei super congelatori sono stati assegnati 32 mila euro.
Approvato dal Consiglio Regionale del Lazio il Piano degli interventi per l’editoria, l’ultimo passaggio amministrativo che renderà possibile la pubblicazione a breve di un avviso unico destinato a tutte le imprese del settore dell’informazione locale (emittenti televisive e radiofoniche locali, stampa quotidiana e periodica) – sia tradizionali sia online – che hanno subito un calo di fatturato di almeno il 30% tra aprile e giugno 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, a causa dell’emergenza dovuta al Covid-19.
“L’informazione è un fondamentale presidio di democrazia che dobbiamo assolutamente sostenere e aiutare – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli – Desidero ringraziare il Consiglio Regionale per il via libera di oggi a quello che di fatto si configura come un piano ristori per le imprese del mondo dell’informazione della Regione Lazio. Un passaggio che ci permetterà di pubblicare entro l’anno un avviso da 2 milioni di euro.”
La Regione Lazio ha bandito 3 milioni di euro per la misura del Programma di Sviluppo Rurale dedicata agli “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste” (misura 08).
Nello specifico, il bando è relativo alla sottomisura 8.5 “Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”, Tipologia di Operazione 8.5.1.a “Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”, che sostiene investimenti finalizzati: all’adempimento di impegni a scopi ambientali; all’offerta di servizi ecosistemici e/o alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle aree forestali o al rafforzamento della capacità degli ecosistemi di mitigare i cambiamenti climatici, compresa una corretta gestione degli ecosistemi forestali intervenendo sia sulle aree di pregio naturale, sia sul patrimonio storico-culturale ed architettonico regionale. In particolare, sono previste le seguenti tipologie di intervento: 1. Perseguimento di investimenti finalizzati alla tutela ambientale; 2. Miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali; 3. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; 4. Offerta di servizi ecosistemici e valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive.
Possono presentare domanda i soggetti pubblici e privati, singoli o associati o consorziati come i soggetti pubblici proprietari o gestori di superfici boscate e loro consorzi; e ancora i soggetti privati proprietari o gestori di superfici boscate e loro consorzi; enti di diritto privato o persone fisiche. L’aiuto prevede un contributo pari 100% nel caso di ente pubblico, ridotto all’80% nel caso di privati, del costo totale dell’investimento ammissibile, salvo i casi specifici previsti dal bando per cui l’importo sarà del 60%. Per gli interventi finanziati sono fissati i seguenti limiti: 30mila euro quale importo minimo, sarà invece di 100mial euro l’importo massimo ammissibile. La presentazione delle domande di sostegno deve avvenire entro e non oltre le ore 23.59 del 1° marzo 2021. Tutti i dettagli su www.lazioeuropa.it
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato una nuova ordinanza contenente ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID.
“Si tratta di un provvedimento che va a completare quello emanato la scorsa settimana sulla chiusura delle grandi strutture di vendita nei weekend e nei giorni festivi – spiega la Regione Lazio- Nello specifico la nuova ordinanza prevede l’apertura di alcune attività commerciali all’ingrosso, debitamente indicate. Restano aperti anche autosaloni e aziende florovivaistiche. Nessuna attività commerciale al dettaglio o all’ingrosso, compresi i supermercati, potrà’ nei giorni feriali, prefestivi e festivi proseguire la vendita oltre le ore 21.00, così da consentire al personale , dopo la riduzione degli orari dei mezzi pubblici, il rientro a casa entro le 22. Sono escluse le farmacie in quanto servizio pubblico. Bar e ristoranti in quanto pubblici esercizi potranno effettuare attività di vendita con asporto fino alle 22 come previsto dal Dpcm nazionale”.
“Dobbiamo ricordare ancora una volta – continua la nota – che lo scopo di questi atti è quello di limitare occasioni di assembramento, nei posti maggiormente frequentati proprio nei fine settimana senza però danneggiare la fondamentale attività commerciale. Un ringraziamento va a tutti i cittadini per gli sforzi che stanno compiendo e per l’aiuto che ci stanno offrendo, in modo assai responsabile e spesso compiendo autentici sacrifici, per combattere la pandemia. Nel Lazio la situazione è ancora sotto controllo, ma l’attenzione di noi tutti deve restare altissima. Perché questo virus è subdolo e possiamo sconfiggerlo solo restando uniti e utilizzando lo strumento quotidiano e indispensabile della prevenzione”.
Nello specifico il nuovo atto firmato dal Presidente Zingaretti ordina e prevede che:
1. Nei giorni festivi e prefestivi, restano aperte le attività commerciali all’ingrosso di cui alla lettera b) comma 1 art. 15 della Legge regionale n. 22 del 6 novembre 2019, purchè la vendita sia effettuata, esclusivamente, nei confronti dei titolari di partita I.V.A., con accesso diretto alle strutture consentito esclusivamente ai medesimi soggetti. Restano, altresì, aperte le attività commerciali degli autosaloni e delle aziende florovivaistiche.
2. Nessuna attività commerciale al dettaglio e all’ingrosso può nei giorni feriali, festivi e prefestivi, proseguire la vendita al pubblico con accesso ai locali oltre le ore 21,00.
3. Tutte le attività commerciali consentite sono comunque tenute a garantire: a. sorveglianza per verificare il rispetto delle distanze interpersonali e il divieto di assembramento; b. modalità di contingentamento/scaglionamento degli ingressi, allo scopo di assicurare i limiti numerici di presenza di clienti e addetti; c. le misure di sicurezza e prevenzione individuate nell’allegato 9 del DPCM del 3 novembre 2020 “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’8 ottobre 2020”.
4. Si rinvia per quanto riguarda le sanzioni alla legge nazionale.
Le disposizioni producono effetto dalla data di pubblicazione e sono efficaci fino al 30 novembre 2020. L’ ordinanza è pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale dell’amministrazione regionale.
È aperto il nuovo bando di DiSco, l’ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza, per i buoni alloggio per gli studenti universitari.
Quest’anno le risorse messe a disposizione sono 4 milioni di euro e verranno utilizzate per offrire contributi economici agli studenti universitari con difficoltà economiche.
Rispetto al passato, vista la peculiare situazione sanitaria che investe anche il mondo universitario, abbiamo deciso di ampliare l’erogazione del contributo anche in caso di soggiorno presso strutture ricettive, alberghiere o extralberghiere, che siano in regola con la normativa di settore e in possesso di adeguati standard di sicurezza anche in relazione alla pandemia in corso.
Possono richiedere il contributo al pagamento del canone di locazione gli studenti universitari, residenti o domiciliati nel Lazio iscritti entro la data del 31 dicembre 2020 a una Istituzione universitaria, un Istituto di alta cultura artistica musicale e coreutica, con sede legale nella Regione Lazio. I parametri economici per l’accesso al bando prevedono un ISEE fino a 30.000 euro.Per ogni studente si prevede, infine, un contributo annuo fino a 2.500 euro. Altri dettagli su http://www.laziodisco.it/bandi/
Quest’anno più che mai è necessario supportare gli studenti nel loro percorso di studi, individuando anche nuove misure per andare incontro alle mutate esigenze. Accanto al contributo per la connettività siamo in prima linea per sostenere concretamente il diritto allo studio – Claudio Di Berardino assessore al Lavoro, Scuola, Formazione e diritto allo studio universitario della Regione Lazio.
“E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale per l’attuazione del «Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare» che mette a disposizione 853,81 milioni di euro, distribuiti tra il 2020 e il 2033 per la rigenerazione di tessuti e ambiti urbani particolarmente degradati e carenti di servizi”. Lo annuncia il consigliere comunale e regionale del PD Enrico Forte. Con il Decreto si dà avvio alla selezione dei progetti da ammettere al finanziamento. Si tratta di una occasione per comuni capoluogo di provincia e per quelli con oltre 60mila abitanti chiamati a presentare, ciascuno, tre progetti che potranno essere finanziari per un massimo di 15 milioni ciascuno. I progetti puntano al rigenerazione del tessuto socio-economico, al miglioramento della coesione sociale, all’ arricchimento culturale e sulla qualità dei manufatti, dei luoghi e della vita dei cittadini.
Dice Forte: “Una sfida cui Latina, come capoluogo, ha l’obbligo di rispondere. Ma lo stesso vale per città dove il tessuto urbano periferico può giovarsi di un intervento innovativo e duraturo, come ad esempio Aprilia, dove la criticità sono note e da anni cercano soluzioni. Anche in questo caso è il momento di dare fondo a tutte le capacità di cui ogni ente dispone, visto che ci sono 120 giorni per rispondere”.
Sono ammesse a finanziamento proposte “pilota”, ad alto impatto strategico sul territorio nazionale, da cofinanziarsi anche con eventuali ulteriori risorse, ivi comprese quelle di cui al Recovery Fund, come da eventuali indicazioni europee e nazionali, in quanto orientati all’attuazione del Green Deal e della Digital Agenda. Le proposte “Pilota” possono essere cofinanziate fino a 100.000.000,00 di euro ciascuna, per le annualità dal 2021 al 2027”.
“Il Comune di Latina – conclude Forte -può subito mettersi alla prova anche intercettando fondi europei. Ma occorrerebbe una svolta immediata con l’istituzione di un assessorato ad hoc in grado di operare scelte strategiche, sin da ora, raccordandosi con gli altri assessorati coinvolti”.
Un contributo fino a 500 euro per gli studenti meritevoli e con basso reddito che si iscrivono al primo anno di università. È questa l’opportunità offerta dal nuovo bando dell’assessorato al Lavoro, Scuola, Formazione e diritto allo studio universitario della Regione Lazio pubblicato oggi e le cui domande possono essere inviate on line a partire dal 23 novembre.
L’avviso, con una dotazione economica di 1 milione e mezzo di euro, sostiene la formazione come investimento sul capitale umano valorizzandone tutte le ricadute sostanziali in termini di crescita personale e per la collettività.
I beneficiari sono gli studenti neodiplomati con votazione superiore a 91/100 che si sono iscritti o che intendono iscriversi al primo anno di università per l’anno accademico 2020-2021.
L’Avviso, che si colloca nell’ambito degli interventi messi in campo dalla Regione Lazio in continuità con le misure già realizzate per contrastare gli effetti della crisi sanitaria, incoraggia la permanenza nei sistemi di istruzione e formazione sostenendo chi proviene da famiglie a basso reddito e che non beneficiano già di altre agevolazioni legate al reddito.
L’Europa sta offrendo una opportunità storica: le risorse destinate alla ripartenza sono un treno da non perdere per i territori. La progettazione nazionale e regionale sta facendo passi avanti – come dimostra il già corposo piano della Regione presentato al Governo – ma ora si chiede un cambio di passo anche agli enti locali. L’amministrazione comunale di Latina deve avere un assessore dedicato alla progettazione europea, che si impegni- dotato di una struttura adeguata- ad intercettare ogni risorsa possibile. Sino ad oggi non c’è mai stata una delega simile e si è trattato, a mio avviso, di una scelta miope. Un assessorato comunale al recovery è necessario anche per la trasversalità dei temi di cui può occuparsi: oggi, con l’economia devastata dall’emergenza Covid, ogni settore può attingere alle risorse europee anche per progetti di vasta scala, in cui Latina può essere il capofila alleandosi virtuosamente con mondo delle imprese, della ricerca, con le professioni e le categorie produttive. Serve un cambio di passo e di mentalità: all’assessorato all’Europa si chiederà necessariamente un contatto stabile con le istituzioni europee e con le agenzie che sono il motore di tutti nuovi bandi europei. Un collegamento di tipo tecnico, necessario per rispondere alle call in maniera ottimale. Occorre capire, da subito, che alle amministrazioni locali che hanno il compito di ricostruire un tessuto sociale letteralmente a pezzi, si chiede la capacità di programmare a lungo termine. Latina non può più essere schiava del passato, o meglio, non possiamo continuare ad attribuire ad un passato ‘sbagliato’ le mancanze di oggi, costruendo su questo argomento una perenne campagna elettorale. L’Europa, lo Stato centrale e la Regione stanno offrendo strumenti innovativi: dobbiamo creare le condizioni per sfruttarli al meglio
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